Open day “Il Piano Nazionale Malattie Rare. Le istanze delle Associazioni”

Asamsi onlus sarà presente all’Open day “Il Piano Nazionale Malattie Rare. Le istanze delle Associazioni” che si svolgerà a Roma il 10 dicembre 2015 presso l’Auditorium Ministero della Salute. Il Piano nazionale delle malattie rare 2013-2016, rilasciato ad ottobre del 2014, intende sviluppare una strategia nazionale integrata, globale e di medio periodo sulle malattie rare, centrata sui bisogni assistenziali della persona e della sua famiglia e definita con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, tenuto conto delle esperienze già maturate e nel quadro delle indicazioni europee.

L’Open day del 10 dicembre 2015 organizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale delle Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità e presieduto dal Sottosegretario alla salute Vito De Filippo si vuole dare voce alle Associazioni; in rappresentanza di Asamsi ci saranno il vicepresidente Nunzio Riccobello come relatore e la consigliera Rosa Palatella come auditrice. Le associazioni verranno coinvolte attivamente durante la giornata, dove saranno protagoniste indiscusse nella fase di relazione, momento indispensabile per raccogliere i suggerimenti e le istanze ma soprattutto per dare ancora più concreta attuazione al proposito di ascoltare i problemi dei pazienti e delle famiglie di persone colpite da malattie definite rare.

L’Open day si propone di:
– avviare un confronto costruttivo fra il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e le Federazioni e Associazioni di pazienti con malattie rare, sull’implementazione degli obiettivi del Piano Nazionale Malattie Rare (PNMR);
– presentare ufficialmente i rappresentanti dei pazienti, eletti dai pazienti stessi, che prenderanno parte al Comitato e/o Tavoli tecnici che si costituiranno per lavorare all’implementazione del PNMR 2013-2016.

Sperimentazione terapia genica

Il NIH Recombinant Advisory Committee (RAC) ha approvato la sperimentazione su neonati SMA con terapia genica per via sistemica AAV9-SMN. Il programma di terapia genica è stato presentato dal team del dott. Kaspar al Nationwide Children’s Hospital. Nel 2013 il team presenterà inoltre un IND alla FDA per l’autorizzazione all’inizio dei test clinici sull’uomo.

Il trial proposto coinvolgerà neonati fino a sei mesi di età, non dipendenti dalla ventilazione e con una diagnosi confermata di SMA di tipo I. Un totale di 6-10 pazienti saranno arruolati per un periodo di tempo.
Una nuova parte del progetto del dott. Kaspar è stata recentemente finanziata dalla FSMA per l’applicazione della terapia genica su bambini SMA di età superiore, oltre ai neonati. “L’approccio diretto al sistema nervoso centrale apre la possibilità per il trattamento di pazienti più anziani e più grandi. Siamo molto eccitati dai nostri dati, così come dai dati di altri gruppi, sulle potenzialità di questo approccio per aumentare i livelli di SMN”, ha dichiarato il dott. Brian Kaspar, professore associato e ricercatore principale presso l’Istituto di Ricerca del Nationwide Children’s Hospital, Ohio State University.

L’approvazione del comitato RAC è solo uno dei diversi passaggi normativi che devono essere completati per iniziare un trial di terapia genica umana. Il secondo è la presentazione di un Investigational New Drug o IND alla FDA. Un IND è una richiesta per iniziare studi clinici sull’uomo all’agenzia governativa degli Stati Uniti chiamata FDA, che per legge sovrintende la ricerca farmacologica.

Come il RAC, la FDA richiede di vedere tutti i dati che sono stati raccolti sul programma. Vengono richiesti dati su: 1) efficacia (prova che il farmaco funziona su animali o modelli cellulari della malattia), 2) biodistribuzione (dove il farmaco arriva nel corpo), 3) studi sulla sicurezza animale (tipicamente 6-9 mesi di esposizione al farmaco), e 4) processo di produzione. Un IND può essere lungo migliaia di pagine e dopo la sua presentazione la FDA ha 30 giorni di tempo per rispondere.

link:www.ricercasma.it