Una nuova campagna sta cercando di migliorare i viaggi aerei per le persone disabili chiedendo un cambiamento in tutto il settore.
Quello dei diritti dei passeggeri disabili durante i viaggi in aereo è un tema che ci sta molto a cuore, tanto che ne abbiamo trattato anche durante il nostro XIX Convegno nazionale lo scorso 6 maggio a Bologna insieme all’avvocato Alessandro Gerardi.
Sono tante, infatti, le disavventure che continuamente coinvolgono le persone con disabilità che viaggiano in aereo, così come più volte vengono negati loro i più basilari diritti o, addirittura, rifiutato l’imbarco.
Numerose sono state anche le esperienze vissute dai nostri soci e discusse durante il Convegno, a testimonianza del fatto che il fenomeno dei diritti negati alle persone disabili nel trasporto aereo è molto diffuso.
Le cose, però, sembrano evolversi, soprattutto nella presa di coscienza delle persone che si sono unite in un’unica voce per reclamare il diritto a voli più accessibili.
Equal Rights on Flights, la nuova campagna per rendere più accessibile il trasporto aereo
Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF), la più grande organizzazione rappresentativa di persone con disabilità in Europa, ha rilasciato lo scorso 19 aprile 2023 il rapporto “End the nightmare: Passengers with disabilities deserve to travel by air”.
L’intento di EDF è quello di chiedere maggiori tutele legali per le persone con disabilità che usano il trasporto aereo, soprattutto per quanto riguarda il negato imbarco e la responsabilità della compagnia aerea nel caso di danneggiamento degli ausili e dei dispositivi per la mobilità.
La mancanza di regole standardizzate a livello europeo, infatti, lascia i viaggiatori con disabilità in balia dei vettori che applicano regole diverse tra loro, rendendo ogni volta complessa l’organizzazione del viaggio e incerto il buon esito.
Con questo rapporto l’EDF chiede alla Commissione europea di rivedere il Regolamento CE n. 1107/2006 durante la prossima revisione generale del Regolamento dei diritti dei passeggeri, al fine di:
- Eliminare i più frequenti motivi di negato imbarco che ancora coinvolgono le persone con disabilità;
- Introdurre il diritto a un rapido ed equo risarcimento se la compagnia aerea continua a negare l’imbarco;
- Imporre al vettore di fornire un biglietto gratuito per l’accompagnatore se richiesto obbligatoriamente (come avviene in altri mezzi di trasporto);
- Stabilire la piena responsabilità della compagnia aerea per il danneggiamento e lo smarrimento dei dispositivi per la mobilità o altri ausili, ad oggi considerati (e risarciti) come semplici bagagli mentre il costo può essere anche decine di migliaia di euro.
Disabili in viaggio aereo: lo stato dei diritti all’estero
Qual è la situazione all’estero per quanto riguarda i diritti dei passeggeri disabili durante i viaggi in aereo?
Nel Regno Unito la legislazione si basa su quella europea e quindi le problematiche vissute dalle persone disabili sono le stesse, tanto che anche in questo paese è nato il movimento #RightsOnFlights promosso dall’associazione Disability Rights UK.
Al momento è in corso una consultazione sull’accessibilità delle compagnie aeree, all’esito della quale l’Autorità per l’Aviazione Civile (CAA) classificherà i vettori sulla base del servizio offerto, dalla prenotazione del viaggio fino all’assistenza a bordo.
Anche nel Regno Unito la richiesta è quella di una legislazione che autorizzi la CAA a sanzionare le compagnie aeree e gli altri attori quando:
- Danneggiano sedie a rotelle o altri dispositivi essenziali per la mobilità;
- Lasciano i passeggeri disabili sui voli per un periodo prolungato una volta che il volo è atterrato;
- Non forniscono un’assistenza adeguata nonostante siano a conoscenza delle esigenze dei passeggeri disabili.
Per quanto riguarda, invece, la situazione negli Stati Uniti il movimento delle persone con disabilità si sta battendo per migliorare l’esperienza in volo, soprattutto in seguito alla tragica morte di Engracia Figueroa.
Negli Stati Uniti, a differenza di quanto succede in Europa, sono le compagnie aeree a occuparsi direttamente dell’assistenza in viaggio alle persone con disabilità, ma nonostante la diretta responsabilità i disservizi restano frequenti così come i danneggiamenti degli ausili per la mobilità.
L’auspicio è quello di veder presto realizzati velivoli su cui poter salire direttamente con la propria sedia a rotelle in sicurezza e bagni a bordo di dimensioni sufficienti per consentirne un utilizzo adeguato. Un recente report della National Academies of Sciences, Engineering and Medicine conferma che questo è possibile su molti aerei per il trasporto civile.
Come viaggiare in aereo con una sedia a rotelle dall’Italia?
In attesa che qualcosa cambi al più presto per migliorare i viaggi aerei per le persone disabili, attualmente per ogni volo bisogna riferirsi al sito della compagnia aerea scelta per conoscere procedure, requisiti, documenti da presentare e modalità di richiesta dell’assistenza.
Un lavoro impegnativo ed estenuante in quanto ogni vettore applica politiche diverse. Lasciamo qui sotto i link alle pagine informative delle più note compagnie aeree: