“Spiagge ecosostenibili per tutti” è stato un evento promosso da Legambiente per parlare di turismo accessibile con particolare attenzione agli stabilimenti balneari. L’incontro, che si è tenuto il 18 aprile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha visto la partecipazione della nostra referente Daniela Iannone. Questo è un suo resoconto dell’evento.
La giornata è cominciata con un bel sole primaverile e già si sentiva l’atmosfera della riunione che aveva come argomento il mare
Alla riunione indetta da Legambiente il primo a intervenire è stato il sottosegretario Vincenzo Zoccano, delegato per la famiglia e la disabilità. Lui essendo non vedente, ha fatto giustamente notare che la disabilità molto spesso se non sempre, viene concepita come motoria. L’accessibilità alle spiagge è rivolta anche alle disabilità sensoriali e sono state fatte proposte anche per percorsi guidati e scritte in braille sugli ombrelloni.
Poi è intervenuta la responsabile delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa che ha mostrato numeri e statistiche dei disabili interessati al turismo. L’importanza di questi dati sono fondamentali per far “convertire” quegli imprenditori che non ritengono remunerativo l’accesso facilitato. Mentre hanno spiegato che un disabile si sposta con amici e parenti e se la struttura non garantisce comfort per tutti, tutti cambiano struttura.
È intervenuto il sindaco di Bibione. La sua aspirazione è di renderne tutto il contesto ambientale accessibile. Non basta togliere le barriere architettoniche in spiaggia se poi gli alberghi, i marciapiedi e i servizi, non sono ugualmente accessibili.
Si parla di togliere a livello culturale, la concezione che le cose per i disabili, siano “diverse”. Rendere accessibile tutto per tutti. Senza dimenticare l’estetica. Perché il disabile non vuole un ambiente ospedaliero ma vivere al meglio i propri giorni di vacanza con agi, comfort ed estetica.
Accessibilità alle spiagge significa anche respirare aria di mare e non fumo passivo, quindi da quest’anno molte spiagge vietano di fumare in spiaggia.
Poi è intervenuto il consigliere comunale di San Benedetto del Tronto. Anche per loro l’obiettivo non è di separare i disabili dai normodotati ma di fare cose che vadano bene per tutti. Per esempio non bagni pubblici divisi, dove quello per i disabili ha il simbolo della sedia a rotelle perché è più grande, ma fare un unico bagno grande. Siamo invitati a San Benedetto del Tronto per parlare con il presidente degli albergatori nel caso volessimo fare delle proposte.
Ho trovato tutto davvero ammirevole. È stato bellissimo sapere che ci sono persone con questa mentalità.
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