Il trattamento di un anno con salbutamolo ha migliorato la funzione respiratoria e la forza dei muscoli respiratori in bambini con atrofia muscolare spinale, secondo un studio condotto su un piccolo campione di pazienti.
La ricerca, “Effetti del salbutamolo sulla forza della muscolatura respiratoria nell’atrofia muscolare spinale” è stata pubblicata su Pediatric Neurology.
Studi precedenti avevano mostrato che la somministrazione orale di salbutamolo migliorava la funzione respiratoria e i movimenti. Ma i ricercatori non potevano dire se la molecola aumentasse la forza della muscolatura respiratoria che è anche nota come forza muscolare inspiratoria. Per scoprirlo, hanno seguito sette bambini di età compresa tra 4 e 10 anni. Uno aveva la SMA I, cinque la SMA II, e uno la SMA III. Più la categoria numerica della malattia è bassa più è la alta la gravità, e quindi la SMA tipo I è la più severa. Il gruppo di ricercatori ha somministrato salbutamolo per via orale ai bambini per almeno un anno. I ricercatori hanno poi valutato l’efficacia del trattamento confrontando i parametri respiratori dei bambini con quelli di pazienti SMA II di età simile che non avevano ricevuto il salbutamolo. I ricercatori hanno scoperto che i bambini SMA II trattati col salbutamolo avevano migliorato significativamente la funzione respiratoria rispetto al gruppo controllo. Uno dei parametri che hanno utilizzato è stata la massima pressione inspiratoria statica, che è la più comune misura per valutare la forza della muscolatura respiratoria. E’ stato utilizzato anche lo SNIP test (Sniff Nasal Inspiratory pressure). Un terzo parametro valutato è stato la Capacità Vitale Lenta che misura il volume massimo di aria che può essere espirata lentamente dopo aver preso un profondo e lento respiro. I risultati dello SNIP dei bambini tendevano a migliorare mano a mano che aumentava la durata del trattamento, ma non c’era correlazione tra la durata del trattamento e i valori delle altre misure valutative della funzione respiratoria. Un paziente SMA I che non riusciva a mantenere la posizione seduta prima di ricevere il salbutamolo, e un paziente SMA II che non riusciva a camminare prima di prendere il farmaco hanno acquistato queste capacità dopo il trattamento.
“Questo studio preliminare conferma l’interesse clinico verso il salbutamolo assunto oralmente in bambini con SMA, e suggerisce evidentemente un miglioramento selettivo della forza della muscolatura inspiratoria [respiratoria] in pazienti SMA II” hanno scritto i ricercatori.
Fonte: https://smanewstoday.com