Il comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità

E’ notizia recente l’impiego formale dell’Alternative Report (il “rapporto ombra” elaborato dal Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili) da parte del Comitato ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità.
Le criticità denunciate dal C.N.F.D., tra cui la parificazione dei Caregiver Familiari ai coniugi con disabilità da essi assistititi, soprattutto riguardo le donne alle quali viene negato l’impiego nel mercato del lavoro proprio in relazione al loro impegno di cura “h24”, erano di fatto entrate in modo importante nell’agenda del Comitato ONU durante la 16° Sessione svoltasi a Ginevra il 24 e 25 Agosto 2016 ed ora, il documento ha assunto i caratteri dell’ufficialità ed anche su questo si baserà il monitoraggio delle Nazioni Unite sull’applicazione in Italia della Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilità nel corso del 2016.

Grande attenzione da parte del Comitato è stata rivolta a temi particolari come la scarsa inclusione sociale della persona disabile e dell’estrema difficoltà di mantenere una vita indipendente ed al contempo, il pesante impoverimento delle famiglie causato da numerosi provvedimenti di austerità imposti dal Governo Italiano (culminate nel nuovo ISEE, contro cui il Coordinamento ha promosso un ricorso presso la Giustizia che ha condotto alla cancellazione di una parte di esso), misure che hanno colpito con forza le famiglie con disabilità.

Altre criticità accolte dal Comitato ONU sono quelle relative alla scarsa attenzione volta al sostegno dell’istruzione di persone con disabilità cognitiva, oltre alla grande differenza riscontrata nei sostegni rivolti alle persone con disabilità nelle varie regioni italiane.

Un “Rapporto sulle principali aree di preoccupazione e raccomandazioni”, iniziato e concluso dal Comitato ONU raccogliendo una denuncia precisa del Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili: l’assenza in Italia di un organismo di controllo imparziale e rappresentativo delle persone con disabilità. Il Comitato ONU infine, si è anche detto «preoccupato per il fatto che l’Osservatorio Nazionale della condizione delle Persone con Disabilità neghi illegittimamente l’accesso dei Caregiver Familiari negli organismi rappresentativi e la loro partecipazione ai processi decisionali».

Daniela Iannone

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