Sperimentazione clinica del Celecoxib contro la SMA

Il Dr. Alex MacKenzie del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute (CHEO) sta programmando uno studio clinico open-label e dose-response in Canada, per investigare sugli effetti di un basso dosaggio di Celecoxib nei pazienti affetti da SMA di tipo 2 e 3.

Sebbene non esista ad oggi nessun trattamento per la SMA, la ricerca condotta dal laboratorio al letto del paziente è estremamente avanzata e sono state individuate molte potenziali terapie piuttosto promettenti che stanno facendo il loro percorso attraverso studi clinici su pazienti.

Il Celecoxib è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) che è stato approvato dalla FDA statunitense e dalla Health Canada per il trattamento dei dolore causato da malattie come l’artrite. Sebbene non sviluppato appositamente per la SMA, studi preclinici favorevoli, effettuati presso il CHEO su topi affetti da SMA e su cellule umane, hanno evidenziato che un basso dosaggio di Celecoxib può incrementare l’attività della proteina SMN2 e, di conseguenza, hanno individuato una nuova medicina in grado di trattare la SMA con un rapporto costi/benefici molto basso. Lo scopo dello studio presso il CHEO è quello di individuare il dosaggio di Celecoxib più efficace per migliorare l’espressione del gene SMN2 nei pazienti affetti da SMA.

“In precedenti lavori, un mio collega ha individuato un particolare percorso cellulare dimostrando che il farmaco generico contro l’artrite, approvato dall’FDA, Celecoxib, potrebbe attivare quel particolare percorso aumentando di conseguenza i livelli di proteina SMN2 nei soggetti affetti da SMA”, ha affermato il Dr. Alex Mackenzie, Principal Investigator presso il CHEO. “Attraverso questo studio potremo ora stabilire se Celecoxib è in grado di incrementare i livelli di SMN2 nei pazienti affetti da SMA e si spera di aprire la strada ad una nuova terapia ampiamente disponibile in tutto il mondo”.

“Siamo estremamente entusiasti nel sostenere l’importante lavoro del Dr. MacKenzie e del suo team presso il CHEO”, ha detto Bill Strong, co-fondatore della Gwendolyn Strong Foundation (GSF). “Ci sono diverse ed emozionanti potenziali terapie all’orizzonte per combattere la SMA, e la via del Celecoxib, se dimostrata essere efficace attraverso questo studio, condurrebbe ad un approccio talmente a basso costo e a basso rischio, che sarebbe immediatamente disponibile a tutti a livello globale per effetto stesso della gravità di questa malattia. Non ci sono dubbi che tutto ciò debba essere rigorosamente approfondito.”

CHEO sta progettando di iniziare l’arruolamento per lo studio clinico in open-label e dose-response per la somministrazione di Celecoxib nei primi mesi del 2016.

Traduzione a cura di Cristiano Vaghi per ASAMSI

Fonte: thegsf.org

Notizie incoraggianti dallo studio della terapia genica per la SMA I

AveXis ha presentato una positiva, seppur temporanea, analisi dei dati provenienti dal suo studio, ancora in corso, di fase 1 su AVXS-101 per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale (SMA) di tipo 1. La presentazione è stata tenuta da Jerry Mendell, direttore del Centro di Terapia Genica dell’Istituto di Ricerca situato presso il Nationwide Children’s Hospital, in occasione del recente 19th Annual Meeting of the American Society of Gene & Cell Therapy svoltosi a Washington D.C.

Il trial clinico ha arruolato 15 pazienti, diagnosticati prima dei sei mesi di età, con due copie del gene di backup SMN2. Gli outcomes principali sono stati focalizzati sulla sicurezza e sulla tollerabilità, mentre esiti di misurazioni secondarie si sono concentrate sull’efficacia, valutata come tempo intercorrente tra la nascita e il sopraggiungere di un “evento”, quale la morte o la necessità di supporto per la ventilazione polmonare per almeno 16 ore al giorno e per 14 giorni consecutivi. Le valutazioni dei risultati d’indagine includevano test di funzionalità motoria da confrontare con vari e riconosciuti test standard, incluso il Children’s Hospital of Philadelphia Infant Test of Neuromuscolar Disorders (CHOP-INTEND) sviluppato per misurare le capacità motorie delle persone affette da SMA di tipo 1. I pazienti sono stati divisi in due coorti: 3 di essi, di età compresa tra 6 e 7 mesi al momento della somministrazione, hanno ricevuto una dose bassa di 6,7 x 10^13 vg / kg (coorte 1), mentre i restanti 12, di età compresa tra 1 e 8 mesi al momento della somministrazione, hanno ricevuto 2,0 x 10^ 14 vg / kg (coorte 2).

In base all’analisi, AVXS-101 continua a dimostrare un profilo di sicurezza e tollerabilità favorevoli. Nessun paziente, sia della coorte a basso dosaggio che della coorte a dosaggio raccomandato, ha avuto un “evento”. Inoltre, il punteggio medio delle funzioni motorie è continuamente aumentato, e due bambini hanno raggiunto quella che può essere considerata come una normale funzione motoria. Sono stati osservati aumenti medi di 8,7 e 19,2 punti nelle misurazioni CHOP-INTEND rispettivamente per la coorte 1 e la coorte 2. All’interno della coorte 2, 9 pazienti su 12 (75%) hanno raggiunto un punteggio di almeno 40 punti e 7 pazienti su 12 (58%) hanno raggiunto un punteggio di almeno 50 punti.

“Dato il decorso piuttosto rapido e devastante della malattia nei casi di SMA di tipo 1, è molto incoraggiante vedere che tutti i pazienti, appartenenti ad entrambe le coorti di dosaggio, non hanno raggiunto nessun “evento”, e che tutti i pazienti hanno mostrato miglioramenti importanti mantenendosi ben al di sopra del livello di base delle funzioni motorie, dopo la somministrazione di AVXS-101”. Il Dr. Mendell ha detto in un comunicato stampa. “Inoltre, i nuovi dati presentati oggi sembrano indicare che AVXS-101 può avere un impatto positivo sia sul supporto polmonare che su quello nutrizionale dei pazienti partecipanti allo studio e affetti da SMA di tipo 1, e ciò può essere considerato un impatto a vantaggio di una sopravvivenza generale”.

AVXS-101 è candidato a divenire l’unico trattamento certificato di terapia genica a somministrazione unica endovenosa per la SMA di tipo 1 e, secondo volere della società, è l’unica terapia genica in fase di studio clinico per la cura della SMA.

Traduzione a cura di Cristiano Vaghi per ASAMSI

Fonte: smanewstoday.com