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Agevolazioni fiscali per disabili

Lo Stato italiano definisce un insieme di interventi volti ad agevolare e in alcuni casi esentare il cittadino disabile rispetto alla contribuzione fiscale.

Agevolazioni previste:

– agevolazioni per i veicoli (IVA agevolata al 4% e detrazione Irpef 19% per acquisto o adattamento auto, esenzione dal pagamento del bollo e delle imposte di trascrizione nei passaggi di proprietà);

– agevolazioni per l’abbattimento di barriere architettoniche (Iva al 4% per installazione ascensore e spese manodopera, detrazione al 19% per trasformazione dell’ascensore e costruzione di rampe, detrazione 36% per rimozione barriere);

– agevolazioni per mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici (Iva al 4% e detrazione Irpef 19% per acquisto di tali prodotti);

– agevolazioni per spese sanitarie e assistenza personale (deduzione spese mediche generiche e di assistenza specifica e per oneri contributivi versati per addetti all’assistenza; detrazione 19% spese per addetti all’assistenza e spese sanitarie specialistiche).

Le agevolazioni fiscali sono descritte in dettaglio nella “Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili” redatta dall’Agenzia delle Entrate, guida che riporta le varie opportunità fiscali, i requisiti, gli iter e documenti necessari per ottenerle. Scarica il PDF.

Alle agevolazioni fiscali si affiancano agevolazioni sulle utenze domestiche e altre agevolazioni, alcune delle quali a carattere nazionale, altre concesse a livello regionale e locale. Tra queste va sicuramente annoverata la Legge 162 per la Vita Indipendente, che consente al disabile di vivere libero di scegliere nonostante l’handicap, servendosi dell’aiuto di assistenti personali autogestiti che abbiano direttamente con la persona un rapporto di lavoro e che, nell’aiutarla, facciano esclusivamente quello che lei gli chiede di fare.
Inoltre, per chi vive in Lombardia, c’è la possibilità di far domanda alla propria Asl per ottenere un contributo economico di 500 € mensili per chi è affetto da patologie del motoneurone, come la SMA.

Ausili

In questa sezione del sito potrete trovare una serie di ausili utili per migliorare la qualità della vita delle persone affette da Atrofia Muscolare Spinale:

Ausili per la respirazione
L’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) provoca un graduale indebolimento dei muscoli volontari, compresi quelli per la respirazione: diaframma e muscoli intercostali. Generalmente il diaframma (di per sé molto forte) è relativamente risparmiato e permette una discreta espansione del torace. Tuttavia, quando i muscoli intercostali sono interessati dalla patologia, possono insorgere problemi respiratori che richiedono un’assistenza ventilatoria meccanica.
Esistono due tipi di ventilazione meccanica: quella invasiva che prevede l’utilizzo di un tubo endotracheale, e quella non invasiva (NIV) che prevede l’uso di maschere nasali o facciali.
Gli ausili per la ventilazione meccanica e per la disostruzione bronchiale sono indispensabili per tutte quelle forme di Atrofia Muscolare Spinale in cui i muscoli respiratori sono parzialmente o completamente compromessi.
Scarica il PDF sugli Ausili per la respirazione, e consulta la pagina dedicata alla respirazione.

Ausili per la mobilità
Le persone affette da SMA mostrano una debolezza generalizzata dei muscoli; tuttavia le modalità con le quali si manifesta la malattia sono differenti da individuo a individuo. Nelle forme medio-lievi esse sono in grado di stare sedute senza bisogno di sostegno e per coloro che non sono in grado di camminare è necessario l’utilizzo di una carrozzina elettronica o manuale, a seconda delle capacità residue. Per chi sta seduto per molte ore è importante mantenere una corretta postura. A maggior ragione per coloro che hanno una particolare debolezza muscolare, come quella causata dall’Atrofia Muscolare Spinale, è fondamentale avere una seduta ottimale capace anche di preservare i punti del corpo che hanno maggior appoggio.
Scarica il PDF sugli Ausili per la mobilità.


Ausili per il trasporto e la guida

Le carrozzine elettroniche sono piuttosto ingombranti, pesanti e non sono pieghevoli. Inoltre per le persone affette da Atrofia Muscolare Spinale il trasferimento dalla carrozzina al sedile dell’automobile e viceversa può risultare scomodo e di difficile attuazione. Di conseguenza è necessario un mezzo di trasporto che sia in grado di accogliere al suo interno l’utente seduto sulla sua carrozzina. Risulta subito evidente che il mezzo di trasporto deve avere i seguenti requisiti: un sistema per il sollevamento del peso, un ampio spazio interno, un sistema di ancoraggio della carrozzina al pavimento del veicolo, un tetto rialzato. Gli automezzi più utilizzati dalle persone affette da malattie neuromuscolari sono le auto monovolume o i pulmini, a seconda delle necessità e dei gusti.
Scarica il PDF sugli Ausili ausili per il trasporto e la guida.
 
Ausili per il superamento delle barriere architettoniche
Spesso le abitazioni private non sono completamente accessibili per coloro che si spostano con una carrozzina o che comunque hanno difficoltà nella deambulazione. È quindi necessario eseguire dei lavori di ristrutturazione dell’edificio tramite opere murarie o allestimento di particolari ausili.
Scarica il PDF sugli Ausili per il superamento delle barriere architettoniche.
 
ATTENZIONE: Le informazioni mediche presenti nel sito hanno carattere puramente orientativo e informativo e non possono sostituire in nessun caso la consulenza medica.

L’angolo di Archimede

In questo spazio, creato appositamente dai soci per i soci, verranno presentate tutte le invenzioni che gli appartenenti alla grande famiglia di ASAMSI hanno creato o creeranno per facilitare e migliorare la vita di ogni giorno.
 
Solette riscaldabili
Grazie all’estro e all’ingegno del nostro referente per Bolzano, Luigi Menapace, vi segnaliamo le solette riscaldabili, che finalmente, soprattutto nel periodo invernale, ovvieranno il problema dei piedi sempre freddi. In questo PDF puoi trovare una scheda tecnica sia per la versione da tasca che per quella da carrozzina elettrica.
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 Schema delle solette riscaldate


Spiaggina portatile
Non poteva mancare anche una bella invenzione per l’estate: sempre il nostro referente Gigi ha infatti inventato la spiaggina, una particolare sedia che permette di andare in acqua con facilità.

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La spiaggina portatile.


Per chiunque volesse maggiori informazioni può contattare Luigi Menapace (referente ASAMSI per la Provincia di Bolzano) all’indirizzo mail: l.menapace@asamsi.org oppure telefonicamente al numero 392-4620322.

Hai inventato anche tu qualcosa che aiuta e vuoi segnalarcelo? Scrivi e manda una bella foto a info@asamsi.org. Il nostro staff valuterà la tua proposta e ti ricontatterà.

Scoliosi

L’incidenza della scoliosi nella popolazione SMA è del 70-90%. Colpisce praticamente tutti i bambini, eccetto quelli con forme lievi in grado di camminare anche in età adulta. Approccio clinico della scoliosi nella SMA All’età di 10 anni l’80% del tronco è formato, pertanto, giungere a quell’età con curva scoliotica non grave è un risultato degno … Leggi tutto

Aspetti psicologici nella SMA

Il momento della diagnosi di malattia cronica è un momento molto delicato, soprattutto per una giovane coppia. È molto importante però, in questa fase, che i genitori vengano in possesso di informazioni chiare e utili sulla SMA per poter affrontare in modo “competente” lo stress che fisiologicamente provoca tale scoperta.

La famiglia rappresenta, infatti, il nucleo che maggiormente necessita di attenzione e di aiuto durante l’intero ciclo vitale, a partire dalla diagnosi, fino a tutto ciò che concerne lo sviluppo dal punto di vista scolastico, affettivo, lavorativo e cognitivo. L’accettazione è forse il primo, fondamentale, passo da compiere e, contemporaneamente, il più difficile. Le reazioni iniziali son spesso disorientamento emotivo, incredulità e dolore. I genitori esprimono una caduta dell’autostima e dell’efficacia personale: la disillusione di non poter essere padre/madre del “figlio ideale” crea emozioni di rabbia e frustrazione che vanno a incidere sul Sé dell’individuo.

Nella fase di adattamento alla nuova situazione gli scenari sono due: da una parte emerge un’identità sociale che può essere definita “curiosa”, ovvero l’individuo, dopo un primo momento di sconforto, si riorganizza, incuriosendosi, mentre dall’altra emerge un’identità sociale che si può definire “di attesa”, “di difesa”, in cui il soggetto è prevalentemente spaventato dal nuovo, fa fatica ad accettare la realtà e vive la novità come un dramma, nella speranza che prima o poi dovrà finire.

Anche per i pazienti affetti da SMA, però, il percorso di crescita non è semplice, soprattutto nella fase adolescenziale, quando il ragazzo/a prende coscienza di sé e della malattia e matura. Possono esserci sentimenti di inferiorità nei confronti dei coetanei e di dipendenza nei confronti dei genitori, soprattutto della madre. Emozioni che devono essere sviscerate affinché non influiscano negativamente sui processi di socializzazione e di raggiungimento dell’autonomia. I ragazzi non avranno problemi di natura psicologica se saranno integrati correttamente nel loro ambiente sociale, scolastico e familiare.

Per approfondire ulteriormente questo argomento puoi trovare maggiori informazioni nel documento PDF.