ROMA – Sofia, la bambina di Firenze affetta da leucodistrofia metacromatica, che ha fatto tre infusioni col metodo stamina agli Spedali Civili di Brescia e ora attende la quarta, sta molto meglio.
A testimoniarlo è il papà Guido De Barros: «Mia figlia dopo le infusioni sta molto meglio di come avrebbe potuto stare». «Il riflesso pupillare ad esempio continua ad esserci – prosegue papà Guido – noi stiamo documentando tutto, anche la stabilità della situazione, importante nel caso di una malattia neurodegenerativa come quella di Sofia».
“NESSUN EFFETTO COLLATERALE” «Fino ad oggi non sono stati documentati effetti collaterali delle staminali, non c’è quindi nessun motivo razionale che impedisce di continuare questa cura, secondo quanto stabilisce il medico prescrittore» conclude il padre di Sofia, annunciando che passerà la notte davanti a Montecitorio, al sit-in permanente per la libertà di cura con le staminali insieme agli altri malati.
UN POMERIGGIO CON GIULIO GOLIA A portare alla ribalta il caso di Sofia è stata la Iena Giulio Golia, che proprio oggi sul suo profilo Facebook pubblica due foto con la bambina. In abiti “civili”, Golia sorride con la piccola e la sua famiglia. Un sorriso che promette cose buone.
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30 Luglio 2013